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Svezzamento .

  • puericultriceroberta
  • 13 mar 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Con il termine "svezzamento" oggi si intende il passaggio da un'alimentazione esclusivamente liquida, a base di latte materno o formulato, a un'alimentazione mista, con apporto di cibi solidi o semi-solidi.

L'OMS raccomanda la prosecuzione dell'allattamento esclusivo al seno fino ai 6 mesi circa, età attorno alla quale i bambini vengono solitamente svezzati. Và però ricordato che l'OMS non indica una età precisa e puntuale, perchè i fattori che determinano il momento idoneo per lo svezzamento sono legati al livello di sviluppo di ogni singolo bambino, e quindi variabili da soggetto a soggetto.

Dimenticate schemi, calendari e tabelle di svezzamento: il bambino è pronto nel momento in cui raggiunge tutte le competenze fisiologiche necessarie: una maturità digestiva, un controllo del tronco che gli permette di avere un minimo di appoggio, la scomparsa dei riflessi legati alla suzione,la masticazione e, soprattutto , il desiderio di svezzarsi.

Il bambino dev'essere interessato al cibo che si propone, Dev'essere curioso!

I cinque passi per iniziare un buon svezzamento

- Non forziamo le tappe! Le tappe dello svezzamento sono spesso diverse da un bambino all'altro.

Le possibilità di scelta del bambino sono aumentate con lo svezzamento e le sue preferenze restano sempre un criterio di guida valido, come durante l'allattamento.

- Gradualità nell'inserire nuovi alimenti : L'inserimento di alimenti diversi deve essere graduale, sia nella quantità che nella variabilità.

- Rispettiamo I gusti del bambino: Gli alimenti sono tanti , cibi di diverso odore e sapore o preparati diversamente sono in grado di fornire gli stessi principi nutritivi. Non è quindi giustificato insistere nell'imporre un determinato cibo che il bambino rifiuta.

- Solo in buona salute: E' preferibile fare cambiamenti alimentari quando il bambino è in buona salute, quando cioè si trova nelle condizioni migliori per adattarsi alle novità.

- Favorire la manipolazione del cibo: Verso I 6/8 mesi il bambino comincia ad avere un discreto controllo delle proprie mani: mentre mangia è attratto dal cibo e il toccarlo e il manipolarlo fa parte del suo bisogno di rendersi meglio conto di che cosa si tratti e di che cosa ci si può fare. Sono esperienze da favorire, e non da ostacolare per paura che si sporchi o sciupi del cibo, esse infatti aiutano il bambino ad assumere un ruolo sempre più attivo e autonomo.

 
 
 

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